L’intenzione degli organizzatori è stata da subito quella di spingersi fino a dove nessun altro evento sportivo su vasta scala ha mai fatto prima e oggi grazie alla VR e alla AR, i fan degli sport invernali possono vivere esperienze di visione uniche nel loro genere.
La realtà virtuale ai giochi olimpici invernali
I Giochi olimpici invernali del 2018 hanno avuto un “approccio diverso”, secondo Blake Rowe, Responsabile dell’attuazione per Intel Sports.
I telespettatori avevano infatti la possibilità di provare una esperienza immersiva unica, vivendo “da molto vicino” le competizioni.
Gli spettatori infatti durante i giochi hanno potuto stare in piedi sul bordo dell’halfpipe mentre Shaun White volava sopra le loro teste o guardare la squadra di hockey femminile russa sfrecciare sul ghiaccio mentre stavano in piedi al centro del campo.
Tutto questo è stato possibile grazie alla NBC ed Intel che hanno trasmesso 30 eventi olimpici in VR; 18 di questi in diretta ed i restanti 12 il giorno successivo tramite richiesta.
Bastava un visore per guardare le Olimpiadi da casa, al lavoro o anche sugli spalti.
In questo modo le Olimpiadi sono diventate una esperienza unica ed emozionante grazie alla tecnologia della videocamera True VR di Intel composta da dodici telecamere 4K che catturano filmati a 360°.
Le Olimpiadi VR vengono distribuite esclusivamente tramite l’app NBC Sports VR su dispositivi Samsung Gear VR, Google Daydream, Windows, Android e iOS.
Verrà utilizzata la stessa tecnologia per le Olimpiadi invernali del 2020 a Tokio?