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Ci siamo accorti che spesso questi termini vengono utilizzati per indicare la stessa cosa: ma la realtà aumentata e la realtà virtuale sono completamente diverse!

In questo articolo vogliamo quindi spiegarvi quali sono le differenze tra le due tipologie.

VR: Virtual Reality

La realtà virtuale viene chiamata anche VR, sigla che indica il termine “virtual reality”.

La realtà virtuale vuole convincere la persona di essere entrata in un nuovo mondo: indossando i visori, le persone devono perdere il contatto con il presente per fare esperienze nuove e diverse. 

Per utilizzare degli esempi cinematografici, possiamo affermare che Matrix rappresenta in pieno questa realtà virtuale: le persone non sanno nemmeno di essere all’interno di un “software”. 

Anche in Black Mirror ci sono diversi esempi di realtà virtuale: per esempio nell’episodio “Saint Junipero”, dove [ATTENZIONE SPOILER] le due protagoniste ormai anziane si “isolano” dal mondo reale all’interno di un “paradiso virtuale”. Qui ancora giovani, vivono diverse avventure fino a che non decidono di procedere con l’eutanasia nel mondo reale per far trasferire le loro coscienze all’interno della banca dati che ospita il software “Saint Junipero” e vivere insieme per sempre.

Ad oggi non abbiamo ancora raggiunto questi livelli di tecnologia, ma la realtà virtuale sta entrando pian piano nel mondo della comunicazione d’impresa.

Come funziona?

Grazie alla stereoscopia, si mostrano nelle due lenti del visore 2 immagini leggermente diverse tra loro. In questo modo si inganna il cervello che percepirà gli oggetti in tridimensione come se fossero veramente davanti ai suoi occhi.

Sugli occhiali, inoltre, sono montati dei sensori che seguono il movimento della testa: per questo motivo i video caricati sui visori devono essere a 360° per un’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente.

 

AR: Augmented Reality

Se lo scopo della realtà virtuale è trasportare le persone in un nuovo mondo, la Realtà Aumentata o AR (dal termine inglese) vuole migliorare il mondo reale.

La tecnologia è molto simile a quella del VR ma non servono dei visori per poter sfruttare questa tecnologia. Bastano uno smartphone o un tablet con un APP o un lettore di QR Code.

La realtà aumentata infatti serve per dare più informazioni all’utente sulla realtà che lo circonda: per questo è molto utile alle aziende per realizzare cataloghi interattivi, menù tridimensionali o audioguide nei musei.

Restando nell’ambito cinematografico, in tutti i film della Marvel, soprattutto nelle parti in cui è presente Iron Man, possiamo vedere schermi che fluttuano nell’aria, ologrammi di mondi e pianeti sconosciuti, parti meccaniche di tute che si possono vedere in tridimensione.


Cosa ne pensi? Vuoi provare un’esperienza di realtà virtuale?